L’intervento della senatrice a vita Liliana Segre all’Università Bocconi di Milano: “Io non perdono e non dimentico, ma non odio”.
MILANO – L’intervento di Liliana Segre all’Università Bocconi di Milano. La senatrice a vita è stata protagonista della consueta conferenza Science for peace, organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi.
“Io non dimentico e non perdono ma non odio – ha detto la sopravvissuta ad Auschwitz citata da Repubblica – e la trasmissione del non odio e battersi contro l’odio è un ammaestramento utile per i ragazzi e per tutti, perché l’atmosfera dovuta all’ignoranza e all’indifferenza, che è stata la regina del mondo di allora, c’è purtroppo anche oggi“.
Liliana Segre: “Mi ci sono voluti 45 anni per parlare davanti agli studenti”
In questo lungo intervento Liliana Segre è ritornata a parlare anche delle difficoltà avute subito dopo Auschwitz: “Sin dai primi giorni dopo il mio ritorno ho iniziato a tacere. Per parlare davanti agli studenti mi ci sono voluti 45 anni. Ma non ho mai fatto riferimento alle parole odio o vendetta. Sono una semplice testimone“.
Racconti che difficilmente dimenticheremo anche se negli ultimi tempi questo odio sembra essere tornato in auge. Con la stessa senatrice che si è detta sorpresa di quanto sta succedendo in Italia: “Tutta questa intolleranza che ho visto intorno a me mi ha lasciato senza parole perché è la stessa che ho combattuto nei campi di concentramento“.
Il ringraziamento a Mattarella
La senatrice a vita ha ringraziato anche il presidente Mattarella per averle “spalancato le porte del Senato. Quando sono entrata a Palazzo Madama mi è venuto in mente di combattere i discorsi dell’odio perché questa lotta è dentro di me fortissima. Non si può vivere con le parole dell’odio“.
Chiusura sulla manifestazione in suo onore a Milano: “E’ stato molto bello vedere tutti quegli ombrelli colorati. Mi ha fatto molto emozionare“.